La presentazione dell'editore e l'elenco delle canzoni:


Brianze
, in collaborazione con l’Istituto Statale d’Arte di Giussano, ha prodotto il Cd Canti dalla Brianza corredato da una guida all’ascolto di 60 pagine curata da Attilio Mina e Franca Pirovano.
Il Cd contiene 42 tra canzoni, filastrocche, ninne nanne e bosinate registrate per lo più a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta nella Brianza compresa tra Giussano, Arosio e Seregno da due appassionati: Roberto Abbiati - oggi attore professionista - e Enrico Rimoldi - regista televisivo. I due, armati di registratore e bicicletta, hanno setacciato i chilometri quadrati della “loro” Brianza raccogliendo una incredibile quantità di materiale canoro.
“Ci muovevamo per i paesi in bicicletta. L’Enrico che non era proprio un tecnico teneva il microfono; io che lo ero di più il registratore con il pulsante... I nostri campi d’azione preferiti in quella primavera sono stati: salotti buoni con centrini, porticati da uncinetto comunitario, il circolino di via Cavour, Santa Valeria di Seregno, gli ospizi”.
I nastri delle registrazioni per svariati motivi che non vi staremo a raccontare, rimasero poi sepolti per anni in quel di Giussano, fino a quando un instancabile Indiana Jones della memoria quale è Attilio Mina, non li ha riportati alla luce. Assieme ai ragazzi della IV C li ha ripuliti, selezionati e - orribile neologismo - masterizzati. “Ci è stato sufficiente travasare i canti da nastro a disco, come un liquido da un recipiente all’altro; da un mezzo all’altro, da un’idea all’altra... È la vecchia sempre nuova scienza del travaso, l’idea stessa della nostra didattica e auspichiamo a venire, fondamentale materia di insegnamento”- così descrive Mina il lavoro fatto a scuola. Si sono poi aggiunte trascrizione e traduzione in italiano dei testi di Marino Barzaghi, i disegni di Elia Pirovano e il commento meditato di una studiosa come la Franca Pirovano. “E proprio come accade ai poeti la lingua usata per i canti non è quella di tutti i giorni, ma è un impasto speciale, è un dialetto che contiene sia termini italianizzati sia termini arcaici ormai non più usati”. E Brianze cosa ha fatto? Praticamente ha svolto il compito di reperire le risorse - i famigerati daneé - per stampare e divulgare il prodotto finale, applicando pure esso la scienza del travaso: per dirla con Mina. Sperando di aver fatto cosa gradita ai lettori.
a cura di Paolo Pirola

1 - C’ERANO TRE SORELLE 02.23
2 - TOVEL NO 01.00
3 - LA MONACHELLA 02.48
4 - LA VIULETA 01.16
5 - L’ALTRA SERA ANDANDO A SPASSO 02.31
6 - LA BELLA BALLERAI 03.24
7 - E LE LA VA IN FILANDA 01.31
8 - NINETA 00.26
9 - LA BENEDIZIUN 01.23
10 - MAMA GRANDA 00.27
11 - PIVIA PIVIA 00.27
12 - UL CRISTEE 00.26
13 - MADDALENA 04.34
14 - DONNA LOMBARDA 01.53
15 - CENTO LIRE 03.20
16 - CORPO DE BISS 01.32
17 - LA BELA CALIFORNIA 00.37
18 - L’È RIVAA UL BASTIMENT DE COM 00.40
19 - DIN DUN ZUCA E MELUN 00.25
20 - LIRUN LIRUN 00.44
21 - E VüNA 00.46
22 - E VüNA E üNA 01.13
23 - BARBA RUSA 00.47
24 - CUME L’È VOLT UL DOM 00.43
25 - ELEONORA 01.05
26 - EL GIUVANIN PIPETA 00.37
27 - PAULINA PAULA 00.24
28 - SANTA CLARA 00.36
29 - SANTA CRUUS 00.22
30 - ALLA MODA DI MUNTAGNUN 00.40
31 - UNO,DUE,TRE L’È MINGA 02.35
32 - L’ERBA BUNA 00.57
33 - GH’ERA UNA VOLTA UN OM 00.17
34 - UN OM E UN UMET 00.25
35 - I ZOCURASH 00.44
36 - LA MASSERA 00.14
37 - PIN PIN CAVALIN 00.12
38 - TROT TROT CAVALOT 00.10
39 - TROTTA BICOCCA 00.20
40 - DORMA DORMA MIO BELEE 00.15
41 - LA PAESANELA 01.19
42 - E RANZA E RANZA 02.25