CONSORZIO BRIANTEO VILLA GREPPI

BRIANZE

PEREGOLIBRI

Barzanò (Lc) – Barzago (Lc)


IN COLLABORAZIONE CON

Sistema bibliotecario Brianteo, Meratese, Vimercatese


ORGANIZZANO

I VOLTI DELLA SCRITTURA
tra narrativa e attualità



VILLA GREPPI DI MONTICELLO BRIANZA (LC)
VIA MONTEGRAPPA 21



GIOVEDI 23 GENNAIO, ORE 21

MARC INNARO, GIUSEPPE BONAVOLONTA'e PADRE IBRAHIM FALTAS
presentano
L’ASSEDIO DELLA NATIVITA’
di Marc Innaro e Giuseppe Bonavolontà
Ponte alle Grazie

Intervengono
LUCIANO GULLI
, inviato Il Giornale
GIANNI CONFALONIERI
, capogruppo regionale Rifondazione Comunista

Incontro organizzato in collaborazione con
il Centro di Cultura per lo Sviluppo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore - Brianza



GIOVEDI 30 GENNAIO, ORE 21

CARMEN COVITO
presenta
LA ROSSA E IL NERO
Mondadori



GIOVEDI 6 FEBBRAIO, ORE 21
SANDRONE DAZIERI
presenta
GORILLA BLUES
Mondadori



DOMENICA 9 FEBBRAIO, ORE 17

LUCA CROVI e STEFANO PRIARONE
presentano
MISTER FANTASY. IL MONDO SEGRETO DI TOLKIEN
Passigli

Con passaggi in musica del
GRUPPO ALTERA

e la proiezione dei cortometraggi:
· Il signore degli anelli di Ralph Bakshi
· La Compagnia dell’Anello di Peter Jackson per National Geographic

Interviene
GIUSEPPE LIPPI
, direttore di Urania



GIOVEDI 13 FEBBRAIO, ORE 21

ALESSANDRO GOLINELLI
presenta

Il Saggiatore



GIOVEDI 6 MARZO, ORE 21

LUIGI BERNARDI
presenta
Pallottole vaganti. 101 omicidi italiani
DeriveApprodi

FRANCESCO SIDOTI
presenta
La cultura dell’investigazione
Koinè

Moderatore
ALESSANDRO GALIMBERTI
, giornalista, fiduciario Gruppo Cronisti di Como

Incontro organizzato in collaborazione con l’Unione Cronisti Lombardi



Durante gli incontri saranno esposte le sculture in legno, gesso, marmo e cotto di
Walter Confalonieri, Erminio Beretta, Achille Besana e Franco Limonta



Info
039.9207160
www.brianze.it
www.villagreppi.it

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Giovedì 23 gennaio, ore 21
Giuseppe Bonavolontà,
Marc Innaro e padre Ibrahim Faltas
Marc Innaro, Giuseppe Bonavolontà. L’assedio della natività. Ponte alle Grazie, 2002


Aprile 2002: il mondo segue con il fiato sospeso l’assedio israeliano ai palestinesi rifugiati nella basilica della Natività. Insieme ai guerriglieri palestinesi sono rinchiusi nella basilica per trenta ore alcuni giornalisti, tra cui Marc Innaro, inviato Rai: il suo racconto, scritto con il collega Giuseppe Bonavolontà e arricchito dalla testimonianza di padre Ibrahim Faltas – il francescano che agendo da intermediario dall’interno della basilica ha contribuito in misura determinante alla soluzione della vicenda – fa di questo libro un resoconto diretto di quei drammatici momenti, e insieme una riflessione sugli aspetti fondamentali del conflitto arabo-israeliano. Per raccontare al meglio la verità, Bonavolontà e Innaro danno spazio a tutte le voci, incontrano protagonisti e vittime su entrambi i fronti, a tutti i gradi della gerarchia militare e della società civile: David il riservista che nella vita fa il ristoratore; i negoziatori, sempre anonimi; Suor Lisetta e Suor Nunziatina, rispettivamente infermiera e cuoca del convento. Nel libro emerge in modo particolare il ruolo dei francescani di Betlemme, il loro coraggio nel farsi promotori di un messaggio di pace, la loro umanità così profondamente ispirata alla fede cristiana. L’assedio alla Madre di tutte le chiese, edificata sulla grotta in cui è nato Gesù Cristo, ha assunto una valenza simbolica: è stato visto come il microcosmo di uno scenario in cui tutti hanno perso e continuano a perdere, israeliani e palestinesi.



Marc Innaro
è nato nel 1961, e si è laureato in Lingua e letteratura russa. Nel 1990 ha vinto la Selezione nazionale Rai per aspiranti giornalisti. Dal 1990 al 1994 ha lavorato alla redazione Esteri del giornale radio Rai, e ha seguito gli avvenimenti relativi al crollo dell’Unione Sovietica e alla nascita della nuova Russia post comunista. Dal 1994 al 2001 è stato corrispondente Rai da Mosca. Attualmente vive a Gerusalemme, dove è corrispondente Rai per il Medio Oriente.
Giuseppe Bonavolontà è nato nel 1955 ed è inviato speciale della Rai. Dagli anni ottanta ha seguito i principali avvenimenti storici mondiali: è stato in Sudamerica, in Ruanda, Liberia, Somalia. Ha vissuto in prima persona la crisi e il conflitto del Golfo Persico e i combattimenti nei Balcani degli anni novanta. A due giorni dagli attentati dell’11 settembre è stato tra i primi giornalisti italiani a raggiungere New York e da lì si è spostato in Afghanistan.

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Giovedì 30 gennaio, ore 21
Carmen Covito
La rossa e il nero. Mondadori, 2002


Non appena arriva in Siria, Cettina Schwarz si tinge in capelli di rosso con l’henné: lei è biondo spento, una napoletana svizzera per ascendenze e senso dell’ordine. Adesso, trentacinquenne e divorziata da un marito milanese, ha per la prima volta l’occasione di inventarsi un lavoro emozionante. Con la complicità di un’amica giornalista si è infiltrata come fotografa nella prestigiosa spedizione archeologica dell’università di Parma in Siria, e già si vede risolvere misteri. Infatti, appena entrata in una camera dello storico Hotel Baron di Aleppo, trova una lettera scritta da una viaggiatrice inglese dei primi del Novecento, forse una spia. Ma è solo l’inizio, perché ciò che succederà dopo, fra intrighi, scoperte sensazionali e l’incontro con un bellissimo e brunissimo archeologo siriano, è molto di più di quanto il lettore possa aspettarsi.



Carmen Covito
è nata nel 1948 a Castellammare di Stabia (Napoli) e si è imposta con La bruttina stagionata (Bompiani, 1992, Premio Bancarella 1993), libro di grande successo dal quale sono stati tratti un film e un monologo teatrale. Ha pubblicato in seguito i romanzi Del perché i porcospini attraversano la strada (Bompiani, 1995) e Benvenuti in questo ambiente (Bompiani, 1997). Attraverso il suo “sito romanzesco” www.carmencovito.com, ha diffuso nel 2001 l’e-book Racconti dal web.

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Giovedì 6 febbraio, ore 21
Sandrone Dazieri
Gorilla Blues. Mondadori, 2002


II Gorilla è stanco di una vita in cui ha contato troppi morti, è stanco di avere a che fare con la violenza. Per questo, accetta una vacanza di lavoro sul Lago Maggiore, come sorvegliante di un piccolo luna park. Ma le cose non vanno mai come dovrebbero. Qualcuno cerca di fare una strage durante un matrimonio in costume e Sandrone si trova a dover proteggere una giovane soprano, Lidia, prima dalle fiamme, poi dalle violente attenzioni di un maniaco. Per scoprire la verità, il Gorilla dovrà indagare in uno dei fatti più controversi della recente cronaca italiana, gli scontri del G8 a Genova e, ancora una volta, muoversi ai limiti della legge.



Sandrone Dazieri,
nato a Cremona nel 1964, è autore della fortunata serie del Gorilla, con protagonista un investigatore no-global, divenuto un mito nell’underground italiano. Gorilla Blues è la terza avventura, dopo Attenti al gorilla (Mondadori, 1998) e La cura del gorilla (Einaudi, 2001). Diplomatosi alla scuola alberghiera di San Pellegrino Terme, ha svolto numerosi mestieri – dal cuoco al buttafuori, al facchino – ed ha percorso in lungo e in largo al penisola. Stabilitosi a Milano, ha cominciato a lavorare come giornalista free-lance, collaborando con il quotidiano Il Manifesto e con numerosi settimanali di spettacolo. E’ stato tra gli autori dell’antologia Cyberpunk (Shake edizioni) e nel 1996 ha pubblicato Italia Overground (Castelvecchi) un saggio sull’Italia delle controculture. E’ presente in varie antologie del noir italiano, tra cui Italia odia (Mondadori, 2001) e Il giallo e l’impegno (Micromega, Almanacco di letteratura, 3/2002). Attualmente è il direttore editoriale dei Gialli Mondadori.

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Domenica 9 febbraio, ore 17
Luca Crovi e Stefano Priarone
Mister Fantasy. Il mondo segreto di J.R.R. Tolkien. Passigli 2002.
con Gruppo Altera


J.R.R. Tolkien, è il grande pioniere della letteratura fantasy, inventore di storie e personaggi fantastici. Dal suo archivio dell’immaginario - a poche settimane dal lancio del film “Le due Torri” di Peter Jackson, secondo episodio della saga de “Il Signore degli Anelli” - continuano ad emergere curiosità. Molte di queste sono contenute nel nuovo volume di Luca Crovi e Stefano Priarone, presentato in anteprima a Villa Greppi. Il libro raccoglie molte notizie inedite che riguardano lo stretto rapporto fra Tolkien e il mondo del cinema, del rock, del fumetto e della narrativa di genere a lui contemporaneo e di epoca successiva. Dai Beatles ai Led Zeppelin, da Stephen King a Marion Zimmer Bradley, da Terry Brooks a J.K. Rowling sono stati in tanti ad aver pescato le loro ispirazioni nella Terra di Mezzo. In particolare Crovi e Priarone in Mister Fantasy. Il mondo segreto di Tolkien, raccontano per la prima volta i segreti del film mai girato dai Beatles sul Signore degli Anelli, esplorano la costruzione de L’Ombra dello Scorpione di Stephen King (creata in parallelo rispetto all’opera di Tolkien), ci svelano i segreti della genesi di Guerre Stellari (in cui George Lucas prese volontariamente a modello proprio l’opera tolkieniana) e mettono a nudo i vari punti di contatto fra la saga della Terra di Mezzo e l’universo del piccolo apprendista mago Harry Potter.


Per esplorare meglio i rapporti fra il rock e l’universo tolkieniano (molto intensi e che hanno visto in campo fra gli altri gli Allman Brothers, gli Styx, i Canned Heat, i Rush, Enya, i Beatles, i Led Zeppelim, i Marillion, etc.) durante l’incontro a Villa Greppi si esibirà dal vivo il gruppo genovese degli Altera che riproporrà per l’occasione canzoni tratte dalle saghe dello scrittore inglese, alcune inedite, altre tratte dalla produzione dei Led Zeppelin.
L’esibizione sarà accompagnata dalla proiezione di immagini tratte dalla versione a cartoni animati de “Il Signore degli Anelli” realizzata nel 1978 da Ralph Bakshi e da sequenze tratte da un incredibile documentario realizzato fra la Nuova Zelanda e l’Inghilterra dal National Geographic in occasione delle riprese de “La Compagnia dell’Anello” di Peter Jackson.

Luca Crovi
, nato nel ’68, vive a Milano e lavora come redattore alla Sergio Bonelli Editore, dove si occupa della collana Almanacchi. Critico rock, conduttore radiofonico, ha lavorato come giornalista per Il Giornale, Max, Italia Oggi e collabora attualmente con la rivista Suono. Un suo racconto dal titolo Bietole al forno è uscito nell’antologia Misteri (Camunia, 1992). Ha pubblicato il saggio Delitti di carta nostra. Una storia del giallo italiano (Edizioni Puntozero, 2000) e l’antologia del brivido L’assassino è il chitarrista curata con il musicista Franz Campi (Edizioni Puntozero, 2001). Lo scorso anno per Marsilio è uscito Tutti i colori del giallo. Il giallo italiano da De Marchi a Scerbanenco a Camilleri, ricca carrellata del thriller all’italiana dalle origini fino agli esordienti, seguito da Mr. Fantasy. Il mondo segreto di Tolkien (Passigli).




Stefano Priarone
, nato nel '71, è collaboratore delle riviste "If", "Dime press", "Fumo di china". Scrive per "The Comics Journal" ed ha pubblicato diversi saggi dedicati ai fumetti italiani e internazionali, tra cui Gallieno Ferri: quarant&Mac226;anni con Zagor e Guglielmo Letteri e Tex (Glamour), entrambi scritti con Moreno Burattini.


Altera
. Nati a Genova nell’estate 1996, ne fanno parte Davide Giancotti, Stafno Bruzzone, giorgio Agostini e Giovanni Andrei. Dopo alcune auto produzioni e partecipazioni a raccolte e compilation importanti come Aia da respià - Genova canta De Andrè, Fuori dal Mucchio: il rock d’autore vol.1, hanno saputo individuato la propria strada, attraverso un percorso originale e complesso: performance nei luoghi del disagio mentale (es. una vigilia di Natale nell’ex ospedale psichiatrico di Cogoleto (Ge), in ex Campi di Concentramento (ad Ebensee, sottoCampo di Mauthausen in Austria), in scuole medie e superiori, coinvolgendo direttamente gli studenti utilizzando la Poesia, all'estero (Zelt Musik Festival di Friburgo in Germania, con proiezione di poesie di Primo Levi tradotte in tedesco), la già citata performance a Fossoli del 25 aprile 2000. Altera è stato l’unico gruppo musicale ad aderire come firmatario al Genoa Social Forum. Proprio al G8 avrebbero dovuto suonare nel corteo di chiusura di sabato 21 luglio, su un camion dotato di gruppo elettrogeno, chiamato Carro della Musica e legato ad un appello agli artisti italiani. Canto di spine – Versi italiani del ‘900 in forma di canzone, prodotto da Franz Di Cioccio della Pfm, è la prima antologia sonora sulla poesia, e raccoglie brani di Ungaretti, Saba, Quasimodo, Pavese, Pasolini, Montale, Merini, Luzi, Levi, Govoni, De Andrè, Crovi, Cardarelli, Caproni e Brauns trasposti in canzoni rock. Il cd ha avuto la speciale partecipazione di Alda Merlini, Mario Luzi, Raffaele Crovi e dell’attore teatrale Alessandro Quasimodo.

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Giovedì 13 febbraio, ore 21
Alessandro Golinelli
6°. Il Saggiatore, 2002.


Ex fidanzati post-delinquenziali che si guadagnano da vivere facendo i pony express, bellezze russe a poliziotti ucraini, amici di scacchi che comunicano solo via cellulare, vicine rissose a cui augurare il peggio, Mefistofele, Raskol'nikov a filosofi tedeschi convinti di essere dio. Il mondo di Leone Ardemagni, documentarista baciato dalla fortuna che si ritrova a gestire una pay tv con sole di spagnoli, è affollato e precario come quello delta new economy. Goloso di vita a di emozioni, eccitato dal successo, il neoimprenditore è travolto dal vortice delta frenesia; poi però la vita degli altri con il suo carico di problemi bussa prepotente alla porta obbligandolo a rallentare, a interrogarsi con la tenacia di un detective sui particolari che sfuggono, sui gesti più comuni, alla ricerca del movente delle azioni e del delicato legame tra le cose. Dio, il diavolo o il caso: chi porta a compimento il destino di ciascuno, inserendo l'ultima tessera del mosaico delle coincidenze?
La ricognizione narrativa di una generazione che nel frattempo è cresciuta con lui, l'intreccio tra la realtà e alcuni personaggi letterari che rappresentano un destino, l'inserimento di tanti piccoli indizi che preparano il finale inaspettato: con il suo 6° romanzo Alessandro Golinelli invita il lettore a risolvere, con gli stessi strumenti del protagonista, l'appassionante mistero di quali siano le molle delle nostre azioni; rimescola e ridistribuisce le carte del suo stile sfidandolo in una partita nuova per entrambi.



Alessandro Golinelli
è nato a Pisa nel 1963. Vive e lavora a Milano. Ha pubblicato i romanzi Kurt sta facando la farfalla (1995), Angeli (1996), e per il Saggiatore La felicità della signora (1997), Come ombre (1999) e Basta che paghino(1992, 2000).

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Giovedì 6 febbraio, ore 21
Luigi Bernardi, Pallottole vaganti, DeriveApprodi
Francesco Sidoti, La scienza dell’investigazione, Koinè


Luigi Bernardi
è nato nel 1953, vicino a Bologna, dove attualmente vive. Ha creato case editrici, diretto riviste e collane letterarie. Il suo lavoro di editor è riassunto in Granata Press, sulle tracce di una casa editrice, a cura di Lucia Babina (Mobydick, 2000). Attualmente è giornalista, scrittore, traduttore, consulente editoriale. Fra i suoi libri: tre raccolte di racconti, una fiaba per bambini, due edizioni de Il libro dei crimini, (Adnkronos libri, 2000 e 2001), A sangue caldo (DeriveApprodi, 2001), Macchie di rosso (Zona, 2002).

Luigi Bernardi. Pallottole vaganti, 101 omicidi italiani. DeriveApprodi, 2002. 101 omicidi commessi in Italia nel corso dell’anno 2000. La scelta di raccontarli in poche righe ciascuno. Una sequenza di gesti, figure minimali, dettagli, colti nell’attimo in cui si fanno estremi. Il ritratto allucinato e allo stesso tempo somigliante dell’Italia di oggi. Un libro di storie "vere" che sono altrettante fiabe ammonitrici, un’esercitazione di stile al servizio della conoscenza di una realtà che pare ogni giorno più sfuggente, impazzita.
"Dieci righe per morire, dieci righe per uccidere. Dieci righe per leggere e sentirsi nella testa tutto il magnetismo di una lettura che prende. Che può far star male, se si è delicati di pelle, pur nella misura implacabile delle sue dieci righe. Pallottole vaganti è così."



Francesco Sidoti
ha compiuto studi di perfezionamento a Torino, presso il Centro Studi di scienza politica, a Parigi presso l'Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales e a Washington D.C. presso la Brooking Institution. Ha insegnato discipline sociologiche, politologiche, criminologiche nella facoltà di giurisprudenza, scienze politiche, medicina, scienze della formazione, in varie università. Ha pubblicato libri e articoli in Italia, Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti, Canada, Corea. Nell'Università dell'Aquila ha fondato e presiede il primo corso di laurea in Scienze dell'investigazione, che è stato giudicato dal Corriere della Sera "unico in Italia e tra quelli più all'avanguardia a livello internazionale".

Francesco Sidoti. La scienza dell’investigazione. Koinè Nuove edizioni, 2002. L'idea moderna dell'investigazione nasce nel periodo di massima fiducia nella scienza, nella tecnologia, nella ragione. Le origini di questa fiducia sono in quel lontano passato in cui si esaltarono le capacità specificamente umane di dominare il mondo; secondo una celebre formulazione del XVII secolo: "neanche Dio potrebbe far sì che due più due non facciano quattro".